comitato provinciale di Salerno
Agli inizi del marzo 2022 ha fatto scalpore la notizia del ritrovamento -
lungo l’ex Strada Statale 18 nel tratto Vietri-Cava - di una pietra miliare
risalente all’epoca fascista con sopra inciso il Fascio Littorio. Questa
scoperta – in realtà una riscoperta – ha suscitato molta curiosità tra i vietresi
ed anche un piccola polemica online sulla pagina del social network “Io sono
di Vietri sul mare (e me ne vanto)”, che qui riportiamo per dovere di cronaca,
sull’opportunità o meno di rimuovere questa testimonianza storica.
Pietra miliare con Fascio Littorio sull’ex Strada
Statale 18 (Strada Statale Tirrenica) nel tratto
Vietri-Cava, posta in un’aiuola all’incrocio tra
l’uscita autostradale, l’imbocco della Statale
amalfitana e Via Roma, che sarebbe in realtà la
variante costruita nel 1931 a monte dell’abitato
di Vietri (fu scavata nella roccia) per liberare dal
traffico il Corso Umberto I.https://www.dropbox.com/s/acvzsh299w300xi/Vietri%20sul%20mare%20durante%20il%20ventennio%20fascista%20-%20Tracce%20di%20un%20passato%20che%20non%20passa%20%282022%29%20%281%29%20%281%29.pdf?dl=0
L'appello di sei protagonisti della Resistenza al Presidente del Consiglio dei Ministri. "Abbiamo conosciuto il fascismo, la soppressione delle libertà e dei diritti, le sue violenze, le sue persecuzioni, le sue guerre. Lo abbiamo combattuto, e tante e tanti di noi hanno sacrificato la vita. Eppure lo abbiamo vinto. Siamo indignati per l'aggressione alla sede nazionale della CGIL perché ci ha ricordato quel tempo, ma indignarsi non basta. Occorre un segnale forte, concreto, immediato"
Egregio Presidente Draghi,
abbiamo conosciuto il fascismo, la soppressione delle libertà e dei diritti, le sue violenze, le sue persecuzioni, le sue guerre. Lo abbiamo combattuto, e tante e tanti di noi hanno sacrificato la vita. Eppure lo abbiamo vinto. Siamo indignati per l'aggressione alla sede nazionale della CGIL perché ci ha ricordato quel tempo, ma indignarsi non basta. Occorre un segnale forte, concreto, immediato. Per questo ci rivolgiamo direttamente a Lei in quanto alto rappresentante delle Istituzioni nate dalla Resistenza. Rompa ogni indugio e ascolti l'appello che continua a venire da migliaia e migliaia di cittadine e cittadini, dalle associazioni combattentistiche, dagli ex deportati, da noi partigiani, tutti preoccupati per i pericoli che corrono la convivenza civile e per il futuro della democrazia. Dia corso al dettato costituzionale e alle leggi vigenti.
Sciolga le organizzazioni fasciste.
La salutiamo cordialmente
Mirella Alloisio - partigiana, componente della segreteria operativa del CLN Liguria
Antonio Amoretti - partigiano delle Quattro Giornate di Napoli
Ermenegildo Bugni - partigiano, vicecomandante della divisione Modena e responsabile di zona Porta Santo Stefano nella Brigata “Irma Bandiera” di Bologna
Giacomina Castagnetti - partigiana, componente dei Gruppi di difesa della Donna di Reggio Emilia
Gastone Cottino - partigiano della Brigata SAP “Mingione” e componente del CLN Piemonte
Iole Mancini - partigiana dei GAP di Roma
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Oltre ai partigiani e a chi ha combattuto contro i nazifascisti chiunque condivida i nostri valori può iscriversi all'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
Dall'articolo 23 dello Statuto:
“Possono essere ammessi come soci con diritto al voto, qualora ne facciano domanda scritta:
a) coloro che hanno avuto il riconoscimento della qualifica di partigiano o patriota o di benemerito dalle competenti commissioni;
b) coloro che nelle formazioni delle Forze Armate hanno combattuto contro i tedeschi dopo l'armistizio;
c) coloro che, durante la Guerra di Liberazione siano stati incarcerati o deportati per attività politiche o per motivi razziali o perché militari internati e che non abbiano aderito alla Repubblica Sociale Italiana o a formazioni armate tedesche.
Possono altresì essere ammessi come soci con diritto al voto, qualora ne facciano domanda scritta, coloro che, condividendo il patrimonio ideale, i valori e le finalità dell'A.N.P.I., intendono contribuire, in qualità di antifascisti, sensi dell'art. 2, lettera b), del presente Statuto, con il proprio impegno concreto alla realizzazione e alla continuità nel tempo degli scopi associativi, con il fine di conservare, tutelare e diffondere la conoscenza delle vicende e dei valori che la Resistenza, con la lotta e con l'impegno civile e democratico, ha consegnato alle nuove generazioni, come elemento fondante della Repubblica, della Costituzione e della Unione Europea e come patrimonio essenziale della memoria del Paese.”
L'iscrizione si può chiedere alla sede ANPI più vicina al luogo di residenza.
c/o CGIL Salerno, Via Manzo 64
84100 Salerno (SA)
Orari apertura sede: lunedì dalle ore 17
Cgil Salerno, via Manzo 64
84100
Italia
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